| Le ultime 2 bollette dell'energia elettrica della casa al mare, che tengo ovviamente chiusa (alias CONSUMO ZERO) eccetto qualche mese in estate, sono arrivate con importi di 29 € e 10 €. Solitamente arrivavano e dentro l'avviso "non c'è nulla da pagare"... e qualche rara volta nell'anno accumulando varie spese, che ci son anche senza consumi, ne arrivava qualcuna di importi moderati per coprire ste spese. Allarmato da questa nuova tendenza, dopo aver letto attentamente tutte le voci in bolletta, vedo che sti soldi che devo pagare sono dovuti a " letture stimate", solitamente in un periodo che copre le ultime 2 settimane del bimestre. Ma io non consumo nulla, e se le stime venissero fatte sulle medie passate, non sarebbe difficile prevedere un altro bello ZERO anche nella prossima bolletta. Ma poi di cosa stiamo parlando? Abbiamo da anni il contatore elettronico, che prometteva il pagamento dell'energia EFFETTIVAMENTE CONSUMATA (ancora ho il depliant conservato)... e dopo qualche anno che son stati li solo per bellezza, quando finalmente sono operativi, cosa si inventa mamma Enel? Una bella strategia per fregare i consumatori, sfruttando la telelettura del contatore, e dunque facendoci pagare il dovuto sui consumi effettivi (divisi anche per fascia oraria) per circa un mese e mezzo del bimestre fatturato... e magicamente nel restante mezzo mese, fare un calcolo paurosamente ingrossato, su un consumo previsto (stimato). Chiamo il numero verde... e pongo il problema ad una ragazza del call center... e dopo ripetuti tentativi di scappatoie, son arrivato chiaramente a chiederle: "ma io per non pagare più 'sti soldi in anticipo che devo fare?" La risposta è, praticamente, NIENTE! Non c'è nulla che si possa fare perché il sistema ormai funziona così, per tutti... al limite si può fare la comunicazione via telefono della lettura nei giorni prefissati scritti nella bolletta nella sezione "comunicazioni per il cliente" alla voce "autolettura" (o qualcosa di simile)... peccato che nelle mie bollette questa voce non è proprio contemplata! Mi faccio un giretto su internet è scopro l'impossibile... CITAZIONE La "truffa" dei consumi presunti – Enel ed Eni scaricano i costi sui consumatori e si finanziano a tasso zeroSunto del problema:Buongiorno, l’ENI mi ha fatturato alcuni giorni fa una bolletta di 855 euro per la fornitura del gas relativa al periodo 11 dicembre 2008 – 15 maggio 2009 . A parte il ritardo, nella fatturazione hanno presunto un consumo di 945 mc a fronte di un consumo effettivo di 499 mc Risposta:Ormai è consuetudine per le società fornitrici di energia e gas, come ENI ed ENEL, non inviare l’incaricato preposto alla lettura del contatore. In questo caso le opzioni alternative sono due: aspettarsi sulla bolletta successiva una “lettura calcolata” (che normalmente è molto più alta rispetto a quella effettiva) oppure servirsi del sistema di “autolettura” che ti garantisce la certezza di pagare in bolletta l’esatto importo, se comunicato entro un preciso periodo indicato sulla bolletta stessa. Si cerca, dunque, di aumentare i profitti scaricando i costi sulle spalle del consumatore. Al danno di fatturazioni presunte come quella segnalata dalla sig.ra Eleonora si aggiunge poi la beffa. Per quanto riguarda la fornitura di gas, infatti, si legge sul documento di fatturazione: “La somministrazione di gas naturale per usi civili, per effetto di quanto disposto dall’articolo 2 del decreto legislativo 2 febbario 2007 n° 26, è soggetta, dal 1° gennaio 2008, all’aliquota IVA del 10% sui primi 480 metri cubi consumati in ogni anno solare e all’aliquota IVA del 20% sui consumi eccedenti tale ammontare, nonché alle aliquote di accisa (e di addizionale regionale) differenziate in relazione a quattro scaglioni di consumo (da 0 a 120 mc; da 121 a 480 mc; da 481 a 1560 mc; oltre 1560 mc), ai quali vengono imputati i consumi di ciascun anno solare.”Le società fornitrici di gas ed energia hanno escogitato un ottimo sistema per finanziarsi a costo zero a scapito dei consumatori. Il danno che deriva al consumatore da una lettura presunta sproporzionata dei consumi di gas non è solo limitato all’esborso anticipato ma, in circostanze particolari e non infrequenti, comporta un pagamento non dovuto di IVA al 20% e di accise (imposte erariali) che varia in funzione della fascia di consumo. E mentre i costi della fornitura vengono recuperati nel tempo, le imposte sul valore aggiunto e quelle regionali, in base a questo sistema perverso, non si recuperano più!. L’Antitrust ha già inflitto a Enel Enegia Spa 90mila euro di sanzione a causa di bollette emesse e mal calcolate, bollette sbagliate dalle cifre esorbitanti per consumi di gas presunti, ma non verificati, di cui si pretendeva il pagamento anche dopo i reclami degli utenti. L’Antitrust ha contestato alla società il fatto di non aver eseguito la lettura dei contatori, e di aver emesso alcune “erronee fatturazioni presuntive in ordine a consumi di gas, stimate in base a criteri non precisati”. E nonostante i consumatori abbiano più volte sollecitato e reclamato la verifica dei gruppi di misura, Enel Energia Spa o non ha provveduto a effettuali o ha dichiarato il loro perfetto funzionamento. La società ha dunque preteso il pagamento anticipato di somme per consumi non effettuati. Per i reclami senza risposta e le bollette pazze non rettificate, i cittadini potranno chiedere il rimborso e la novità più importante prevista sono gli indennizzi automatici a favore dei consumatori in caso di violazione delle nuove norme. In pratica scatterebbe un rimborso di 20 euro se il venditore non risponderà entro 40 giorni dal reclamo del cliente o se l’errore di doppia fatturazione non verrà rettificato entro 20 giorni dalla richiesta, oppure se la rettifica della fatturazione non sarà fatta entro 90 giorni dalla richiesta. Bisognerà adesso che la stessa sorte tocchi anche all’ENI. Fonte: www.indebitati.it/2009/06/19/la-tru...o-a-tasso-zero/ CITAZIONE Lettura stimata bolletta Enel (caso molto simile al mio, se non identico)Buongiorno, vi scrivo per avere un aiuto riguardo l'ultima bolletta ricevuta da Enel servizio elettrico per il periodo dicembre 2009 - gennaio 2010. Premetto che ho il contatore elettronico già da un paio di anni e che all'inizio le letture erano tutte effettive. Dall'ultimo anno (2009) invece le letture in bolletta erano effettive il 15 del mese di riferimento, mentre la lettura finale era stimata al 27 del mese, quindi sempre 12 giorni in cui le letture erano statistiche e con mia impossibilità di comunicare la lettura visto anche che in bolletta non è più presente il periodo in cui poter appunto comunicare la lettura. Ora è arrivata la bolletta di questo primo bimestre e a parte che in bolletta c'è scritto che in data 11/12/2009 la lettura è finale effettiva del contatore sostituito, avevo già il contatore elettronico l'hanno sostituito di nuovo? Senza comunicarlo prima o in presenza di qualcuno? O forse intendono che è stata attivata la lettura dei dati biorari, visto che presto verrà attivata la tariffa bioraria anche a chi è nel mercato di maggior tutela? Comunque in questa bolletta la lettura effettiva è al 31/12/2009 mentre la lettura al 27/01/2010 è stimata. Ben 27 giorni di lettura in cui secondo loro io avrei consumato in totale 240 kWh quando invece il 24/01/2010 ho segnato la lettura (sommando le letture A1,A2,A3) che è di 145 kWh. Quasi 100 kWh in più in bolletta che naturalmente conguaglieranno nella prossima bolletta, ma perché devo pagare ciò che non ho consumato? Fonte: http://sosonline.aduc.it/lettera/lettura+s...enel_217670.php CITAZIONE Bolletta luce salata: occhio alle letture presunteSicuramente vi sarà capitato di ricevere una bolletta della luce con un importo bimestrale troppo alto rispetto a quanto si presume siano stati i consumi; la sensazione, il dubbio, il "sospetto" è ancor più legittimo se magari in quel bimestre a casa ci siete stati poco. Ebbene, la bolletta salata, o "gonfiata", se volete, è frutto del fatto che l'Enel, nonostante oramai siete dotati di contatore elettronico, ha il "vizietto" di non effettuare la telelettura, ma si limita ad un calcolo presunto in base, ad esempio, ai consumi dei bimestri precedenti. ( ed aggiungo io... manco questo, perché se così fosse, dopo 5 mesi che consumo niente, proprio ZERO, perché mi dovrebbero stimare 38 kWh?) Insomma, la presenza del contatore elettronico, ed il ruolo che dovrebbe svolgere, non viene "sfruttata" da Enel con la conseguenza che nel corso dell'anno si paga o di più o di meno in funzione delle stime del colosso elettrico italiano. A denunciare questa situazione è l' Associazione Codici ( link), sottolineando come i cittadini con contatore elettronico avrebbero il diritto di pagare in bolletta solamente l'energia elettrica realmente consumata. Fonte: http://economiaefinanza.blogosfere.it/2009...e-presunte.html Anche se poi i soldi sulla lettura stimata, ovviamente errata poiché sempre troppo sovrabbondante, li stornano nella bolletta successiva, mi gioco il pollice sinistro che l'IVA non viene rimborsata!!! Dunque mi devono spiegare, perché con il bel contatore elettronico che c'è, devono fare sto giochetto per fregare i soldi! Domani scrivo una bella letterina al Gabibbo (striscia la notizia) e per non sbagliare anche all'associazione consumatori... oltre che una telefonatina all'Antitrust - www.agcm.it/ - Se avete problemi simili, fate sentire la vostra voce... più siamo meglio è! p.s. Comunque io mi laureo e me ne vado all'estero... mi son rotto di quest'Italia di ladri!
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